martedì 25 dicembre 2012

AUGURI!!!


Auguro a ciascuno di Voi di trascorrere un Sereno Natale ricolmo di tutti i doni che più desiderate e di abbracciare in modo attivo tutti i desideri che vorrete ancora realizzare!



BUON NATALE!!

martedì 18 dicembre 2012

NUOVO SONDAGGIO!

In quali situazioni ti accorgi di essere attivo/a?

In contesti personali, dove non ci siano stress o pressioni?
O anche nell'attività lavorativa?

Oppure ti accorgi di applicare prevalentente un metaprogramma passivo?

Scorrete la pagina fino in fondo e rispondete numerosi, è possibile anche scegliere più risposte!!

martedì 11 dicembre 2012

ESSERE ATTIVI ESSERE PASSIVI

Mi trovo davanti a una situazione...magari che presenta caratteristiche familiari, tipiche di eventi che si sono già presentati in passato...
E' anche possibile che questa situazione non mi piaccia...

Cosa faccio?
Come mi comporto?
Qual'è il mio modo consueto per reagire?

Posso essere ATTIVO o posso essere PASSIVO.
Dunque, posso scegliere...

Anche questo è un METAPROGRAMMA, che come abbiamo già visto è un sistema di comportamenti che mi permettono di elaborare delle strategie.

Nel caso del Metaprogramma Attivo/Passivo, la scelta è davvero importante!
Io posso decidere di ESSERE IL VERO PROTAGONISTA DELLA MIA VITA, anche se c'è qualche aspetto di essa che non mi soddisfa.
E posso scegliere se dirigere questo aspetto che non mi piace verso una direzione differente (ANDARE VERSO) o subire questa stessa situazione.

Se ho un lavoro che non mi piace, posso dire: "Speriamo che cambi qualcosa!" e aspetto...

Oppure chiedermi:
"In che modo posso cambiare il mio presente?"
"Cosa voglio davvero per me?"
"Cosa mi impedisce di realizzarlo?"

E qualcosa già cambia...io divento parte attiva di un potenziale cambiamento, che tiene davvero in considerazione cosa voglio per me e mi metto sulla buona strada per concretizzarlo...

Non è interessante?

giovedì 6 dicembre 2012

LA FORZA DEL SI' AL CAMBIAMENTO

Cambia todo cambia
y asì como todo cambia
que yo cambie no es estrano.

La potenza del cambiamento, la volontà di essere presenti e consapevoli nelle scelte della propria vita, anche quando queste non sono facili e perfino dolorose.

Essere attivi per sè stessi e scegliere di vedere e affrontare la realtà con altri filtri e nuovi presupposti.

Vi lascio con la splendida voce di Mercedes Sosa, esiliata argentina perchè cantora della libertà del suo popolo.

Buon ascolto!

http://www.youtube.com/watch?v=64jofY6VLb0&list=PLF068E97B8A6766E8&index=2

giovedì 22 novembre 2012

LA VIBRAZIONE POTENTE CHE ARRIVA DA LONTANO

Qualche giorno addietro ho avuto la splendida occasione di avvicinarmi alla pratica delle campane tibetane e sono entrata in un mondo meraviglioso!

Ho sentito per la prima volta il loro suono, con le loro potenti vibrazioni, solo qualche mese prima e ho cercato un'opportunità che potesse avvicinarmi meglio a questa tradizione, che arriva da molto...molto lontano, sia spazialmente che temporalmente.

Ebbene, quello che davvero ho sperimentato è la concreta e fattiva potenza degli armonici, che si esprimono in un modo forse inconsueto rispetto a come siamo abituati a conoscere e a sentire la musica.

Le campane tibetane insegnano e dimostrano come la musica siano uno strumento profondo di connessione con sè e con il mondo, senza trascurare i possibili risvolti terapeutici.

Non vorrei soffermarmi sugli aspetti più legati ai chakra, facenti parte di una cultura e di una storia non condivisibile in modo generalizzato.
Ciò che mi sento di descrivere è quanto il canale espresso dalla musicalità possa diventare un bagno di armonia che riporta a qualcosa di molto ancestrale, riconoscibile in noi.

Un bagno che ci riporta a una dolce serenità, senza percepire separatività da ciò che è attorno a noi, ma è anzi un invito a riconnettersi alle proprie emozioni e alla propria identità più nascosta.

mercoledì 7 novembre 2012

VANESSA E PARATISSIMA!

Ed ecco gli aggiornamenti sull'intensa attività di VANESSA!!

Finalmente ha inizio PARATISSIMA 2012
www.paratissima.it

e potremo vedere la foto di Vanessa che seguono il filo conduttore
THE DOORS
presso:

C'EST MOI al Borgo Filadelfia, ex Mercati Generali

e ancora presso:

ROXY BAR in Piazza Galimberti, 25

a TORINO

DAL 7 ALL'11 NOVEMBRE!

Il tema delle foto esposte ha l'intento di valorizzare LA PORTA in quanto oggetto di arredo, capace di nobilitare gli interni e gli esterni delle abitazioni vecchie e nuove.

ACCORRETE NUMEROSI!




domenica 4 novembre 2012

L'ARMONIA DELLE FORME

Oggi ho visitato una mostra con alcune fra le opere e i bozzetti dello scultore Arnaldo Pomodoro, esposta presso il Palazzo Reale di Torino.

Devo ammettere che prima di oggi non conoscevo a fondo questo artista, che mi ha colpito molto.

Quello che mi è arrivato è l'armonia delle sue forme, intesa come plasticità e sperimentazione dei volumi, che volteggiano o si collocano nello spazio, senza trascurare i dettagli, anche interni, come a diventare immensi meccanismi di precisione.

Nel vedere le sue opere spazio e tempo sembrano fermarsi per un attimo per condensare assieme l'espressione della linea e della musica, quasi che desse tridimesionalità alle note.

In particolare, l'esposizione offre la possibilità di ammirare quanto Arnaldo Pomodoro ha realizzato per i palcoscenici teatrali di tutto il mondo, presso i quali è stato possibile sentire opere liriche di grande prestigio.
Con la sua arte, Pomodoro ha senz'altro valorizzato i temi delle opere rappresentate, assieme agli spazi in cui dovevano muoversi i cantanti e persino questi ultimi, ideando costumi di forte spettacolarità.

 
Il tutto in un vortice di plasticità e leggerezza.

Mi ha colpito la sperimentazione, curiosità della scoperta e della libertà creativa.

Una bella scoperta!

giovedì 1 novembre 2012

NOVITA'!!

Nuova sezione nella colonnadi sinistra dedicata agli Eventi!

Da oggi potrete seguire gli appuntamenti più imminenti legati a La Bussola da Carteggio!

Rimanete aggiornati!


martedì 30 ottobre 2012

L'AVVENTURA DI VANESSA CONTINUA...

L'avventura di Vanessa, che avete già potuto conoscere leggendo la sua pagina dedicata, continua!
In questi giorni e per il prossimo mese potrete ammirare alcune fra le sue foto presso il

Ristorante
"IL BERGAMOTTO"
in PIAZZA ANNUNZIATA 8
a VENARIA REALE (TO)

E ancora, sempre per coloro che si trovano nel Torinese, a breve inizierà la prossima edizione di PARATISSIMA, nel cui ambito verranno esposte altre opere di Vanessa...il tema sarà "THE DOORS"

...ma vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti...pressochè imminenti!!



Di seguito, qualche assaggio e a prestissimo con nuove news!

lunedì 22 ottobre 2012

SONDAGGIO!

E VOI COME VI SENTITE: VIA DA O VERSO?

Come vivete la vostra attuale situazione, in particola modo quella professionale o, più in generale, quella che può portarvi verso la vostra realizzazione?

Siete soddisfatti...
Non lo siete ma non sapete come risolverla?
O avete molto chiari obiettivi e strada da percorrere?

Rispondete numerosi al nuovo sondaggio che potete trovare al fondo della pagina!

martedì 16 ottobre 2012

VIA DA E VERSO

Cercare qualcosa, anche intensamente, spesso non significa che stiamo andando nella direzione giusta.
E' possibile che pur di fuggire da ciò che non ci piace e che non sentiamo nostro, andiamo verso qualunque direzione si presenti davanti a noi, come fosse un'uscita di sicurezza improvvisa che comunque ci fa scappare.

A me capita spesso, ma si tratta di un METAPROGRAMMA VIA DA.

I METAPROGRAMMI in PNL sono dei sistemi di pensiero e di comportamento, più in generale delle strategie, con i quali abbiamo deciso di affrontare la realtà.
Abbiamo deciso a livello inconscio, spesso da bambini, che scegliere di agire in un determinato modo, era la cosa più conveniente che potessimo fare, in una circostanza specifica e poi in modo generalizzato.

Il metaprogrmma via da ci fa vedere molto chiaramente quello che non ci piace, quello che non vogliamo, quello che vogliamo cambiare...quello che da cui vogliamo fuggire!

Ma sappiamo, allo stesso modo ciò che ci piace, ciò che vogliamo, ciò che vogliamo raggiungere? Ovvero ciò VERSO cui stiamo andando? Con un meteprogramma che ci renda consapevoli dell'obiettivo da realizzare?

Noi possiamo scegliere in qualunque momento quale metaprogramma utilizzare e possiamo anche scegliere di cambiare quello che abbiamo usare finora e che adesso ci rendiamo conto che non ci serve più o non ci piace più.


Adottare un metaprogramma VERSO ci permette di cercare in modo preciso e mirato proprio quello che fa per noi, non una cosa qualunque, di poter scegliere...ed essere scelti!

martedì 9 ottobre 2012

CHI CERCA LAVORO...BATTA UN COLPO!

Il post di oggi probabilmente risulterà un pò provocatorio...

Il mio invito è: chi cerca lavoro...batta un colpo!

I forum e i social network dedicati alla ricerca di lavoro spesso snoccionalo discussioni di candidati che fanno di tutto per trovare un'occupazione e si chiedono come mai nessuno li scelga...
La causa è da imputare alla crisi...

Può darsi.

Allora mi chiedo...come mai spesso incontro persone che si presentano ai colloqui svogliate, che non provano interesse per quello che viene loro proposto, talvolta con atteggiamenti alquanto discutibili?

E dunque mi chiedo ancora...anche se in tempi di crisi, sarebbe possibile diminuire il grande gap occupazionale se coloro che cercano un lavoro sapessero gestire la presentazione di sè e della propria motivazione?

Avvertire in caso di mancata presentazione ai colloqui o di ritardo imprevisto all'appuntamento, per esempio...

E ancora, sapere per quale ruolo si è stati contattati, dimostrare interesse e curiosità...

E poi presentare i propri obiettivi, con proattività e determinazione...anche se in crisi, credo che potrebbero essere buoni punti di appeal per essere scelti.

domenica 30 settembre 2012

LA GOCCIA DI CHOPIN

Oggi vorrei condividere il motivo per cui il Preludio n. 15 di Chopin, chiamato "La Goccia" faccia parte della mia lista de "La musica delle emozioni", visibile nella colonna di destra.

Vi invito innanzitutto ad ascoltare il brano http://www.youtube.com/watch?v=AcvwWFg6Mfo

Sentirete che c'è una melodia dominante, leggera e fluttuante e poi, in sottofondo, sempre più evidente, si comincia a percepire una nota.
Una sola nota, dapprima timida e quasi impercettibile...poi sempre più insistente: il volume aumenta e il ritmo si fa più incalzante.
Sembra che dia quasi fastidio, all'inizio, poi si confonde con il resto dell'armonia, senza però perdere la propria identità, o senza mai scomparire.

Questa goccia credo che possa paragonarsi al nostro nucleo vitale: può essere nascosta, può non essere percepita, può anche dare fastidio...ma c'è, fino alla fine!

E anche se ci illudiamo che il nostro sè sia coperto o soddisfatto da altre "distrazioni" che possano sopperire ai nostri bisogni, la goccia, la nostra esigenza di felicità e realizzazione permane ed è sempre più preponderante, finchè è pressochè inevitabile ascoltarla.

mercoledì 26 settembre 2012

1.500!!

1.500 VISUALIZZAZIONI!!

Ringrazio tutti coloro che in questi mesi hanno seguito la nascita e i primi passi di questo blog, leggendo, esplorando, navigando!

Grazie e continuate a seguire La Bussola da Carteggio!

domenica 23 settembre 2012

IL TACCHINO E LO SCOIATTOLO

E' possibile insegnare a un tacchino a salire sulla cima di un albero, ma per questo lavoro preferirei assumere uno scoiattolo. 
(Gian Paolo Montale, allenatore e coach).
Ringraziando innanzitutto tutti coloro che hanno partecipato all'ultimo sondaggio: "Quali caratteristiche dovrebbe avere il tuo lavoro ideale", noto con piacere che la maggior parte della risposte si sono assestate sulla prima ipotesi: "Darmi l'opportunità di realizzare quello che mi piace di più con soddisfazione".

Scelta che non ritengo affatto scontata, soprattutto se relazionata ai tempi in cui viviamo.

Credo che la frase di Gian Paolo Montali riportata come citazione possa essere autenticamente un buon punto di partenza per arrivare all'obiettivo menzionato.

Come sarà possibile, infatti, che io mi realizzi in ciò che faccio se questo non corrisponde alla mia vera natura?

E' possibile che io, da tacchino, impari con grande fatica a salire su un albero...e poi? Come ci starò lassù? Camminando come un'equilibrista? Con l'incertezza di dove poggiare le zampe?
E tutto questo quanto potrebbe durare?

Non sarebbe meglio per il tacchino chiedersi quali sono le sue caratteristiche e usarle al meglio, così da essere più a suo agio?

All'inizio potrebbe anche sembrare una scelta rischiosa...forse potrebbe far pensare di precludersi chissà quali altre possibilità: essere scoiattolo, e chissà magari mucca o delfino...

Potrebbe sembrare rischioso...è una scelta: essere un tacchino equilibrista o un tacchino felice!





mercoledì 12 settembre 2012

SONDAGGIO!

QUALI CARATTERISTICHE DOVREBBE AVERE IL TUO LAVORO IDEALE?

Tempi di crisi...ripresa lenta...

In tanti raccontano di inviare decine, centinaia di profili professionali e di non ricevere buoni riscontri...

MA TU, COSA CERCHI?

Scorri la pagina fino in fondo e rispondi al nuovo sondaggio!!

mercoledì 5 settembre 2012

DISSE CONFUCIO

Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua (Confucio)
In questa ripresa settembrina che, a detta dei media, non sembra iniziare sotto i migliori auspici, vorrei augurare a ciascuno di fare propria questa frase di Confucio, suggerita da un caro Amico e Compagno di Viaggio.

Proprio quando sembra che davanti a noi si estenda un deserto arido e sconfinato, possiamo comunque decidere attivamente quale direzione prendere e se sarà quella dettata dalle nostre intuizioni sarà per certo quella giusta.

Avere consapevolezza di quello che amiamo e vogliamo abbracciare per noi stessi è già un passo avanti, scegliere di portare a compimento questa intenzione può essere la svolta della vita.

Questa, è una delle cose che ho ulteriormente consolidato in questa estate intensa e rovente.

Essere sè stessi per realizzarci pienamente!

mercoledì 29 agosto 2012

RIFLESSI DI LUCE - La pagina di Vanessa

Oggi vorrei presentarvi VANESSA e la sua pagina personalizzata, che potete scoprire e scorrere a lato.
Vanessa qui si racconta: di sè, della sua storia e soprattutto della sua grande passione per la FOTOGRAFIA, che le consente di esprimersi appieno e di vivere intense emozioni, che la accompagnano nell'espressione di sè e delle sue creazioni.

Vanessa ha incontrato sulla sua strada l'Arte della Fotografia e l'ha fatta sua, consentendole di entrare nella sua vita e condurla verso nuove scoperte del sè in connessione col mondo.

Vorrei innanzitutto ringraziare Vanessa, perchè ha voluto raccontare prima a me e poi a voi la Bellezza che la ha offerto questa preziosa scoperta.

E' stata per me, come spero possa esserlo anche per voi, un'occasione per riscoprire come sia possibile, attraverso una grande passione e il desiderio di realizzare un sogno, di essere pienamente sè stessi e trovare il proprio posto nel mondo...e perchè no? essendo felici!

mercoledì 22 agosto 2012

LA CRISI E' LA MIGLIORE BENEDIZIONE



"Non pretendiamo che le cose cambino, se facciamo sempre la stessa cosa.
La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi
La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura.
E' DALLA CRISI CHE NASCE L'INVENTIVA LE SCOPERTE E LE GRANDI STRATEGIE 
Chi supera la crisi supera sè stesso senza essere superato. 

Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.  
La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d'uscita.  
SENZA CRISI NON CI SONO SFIDE, 
E SENZA LA SFIDA LA VITA E' UNA ROUTINE, UNA LENTA AGONIA. 
SENZA CRISI NON CI SONO MERITI.  
E' dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poichè senza crisi ogni evento è una carezza. 
Invece di ciò dobbiamo lavorare duro. 
Parlare della crisi significa promuoverla e non nominarla vuol dire esaltare il conformismo.
TERMINIAMO DEFINITIVAMENTE CON L'UNICA CRISI CHE CI MINACCIA, CIOE' LA TRAGEDIA DI NON VOLER LOTTARE PER SUPERARLA."
Albert Einstein, 1955


E voi? Che ne pensate della crisi?

martedì 7 agosto 2012

GLI SCHIACCIATORI NON PARLANO DELL'ALZATA...LA RISOLVONO

Sull'onda dell'intensa stagione sportiva che stiamo assaporando, vi propongo una perla di uno dei più grandi allenatori di pallavolo che l'Italia abbia avuto, JULIO VELASCO, che ha portato la nostra nazionale a salire per la prima volta sul podio di campionati di importanza mondiale.

Velasco ha certamente potuto sfruttare un bacino di giocatori eccezionali, la "generazione dei fenonemi, ma al contempo, ha saputo valorizzare appieno le loro doti e il loro talento, portandoli al traguardo.

Con questo filmato, l'allenatore argentino ci offre una significativa lezione di cosa significhi il gioco di squadra, la concretezza, la passione per la vittoria e, soprattutto, la responsabilità di ciascuno nell'essere protagonisti dell'esito della partita che ci giochiamo, senza scuse...

Buona visione!

http://www.youtube.com/watch?v=5RXX-PiifXY

mercoledì 1 agosto 2012

RIGENERARSI

Leggere le risposte che avete dato al sondaggio è stato per me molto interessante, e innanzitutto, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato!
Due risposte, in particolare si sono rivelate schiaccianti rispetto alle altre, ovvero, di fronte alla domanda: “Che cosa vi aspettate da questo periodo di vacanze?” hanno stravinto:
“Sarà un’occasione per stare a contatto con ciò che mi piace di più!” e poi “Rilassarmi totalmente e non pensare a nulla”
a discapito di “Ricaricarmi di nuove idee per una ripresa scoppiettante” e “Di trovare, al mio ritorno, buone notizie e nuove opportunità!”
Al che la mia lettura è: c’è proprio voglia di svago, di prendersi una parentesi da quello che è stato, senza pensare  o preoccuparsi troppo di quello che verrà!
I nuovi progetti, per il momento, possono aspettare!
Insomma…ora è tempo di RIGENERARSI!
Rilassandosi senza pensieri, cambiando luogo…il che può aiutare non poco a cambiare la nostra prospettiva sul mondo o sui problemi…
Oppure prendendo contatto con ciò che più ci piace o anche con noi stessi che è forse un po’ la stessa cosa: con-vivere con ciò che ci appassiona, vuol dire concedersi di stare a contatto con la parte più viva di noi, ascoltarla, farle prendere vita e poi corpo e ri-conoscere le parti più vitali e creative.
Diceva Paramahansa Yogananda, yogi e guru indiano vissuto nelle prima metà del secolo scorso:
“L’uomo è all’eterna ricerca
di qualcos’altro,
che egli spera gli dia felicità
eterna ed infinita,
ma per gli spiriti
che hanno cercato e trovato Dio
la ricerca è finita.
Egli è il qualcos’altro.”

Credo che anche io cercherò di entrare in contatto con tutto ciò che mi consente di ascoltarmi e rivitalizzarmi: fosse un paesaggio mozzafiato, l'aria profumata di un tramonto, un capolavoro architettonico o l'abbraccio di persone amate!

Ed è ciò che vorrei augurare a ciascuno di voi: in qualunque modo e ovunque decidiate di trascorrere questa occasione di relax, che sia come una fonte rigenerante!

Buone vacanze a tutti!

mercoledì 25 luglio 2012

SONDAGGIO!

CHE COSA VI ASPETTATE DA QUESTO PERIODO DI VACANZE?

Nuovo sondaggio e questa volta dedicato alle vacanze ormai alle porte!

Come vi state preparando al periodo di relax? Quali sono le vostre aspettative?

Scorrete la pagina fino in fondo e date il vostro voto!!

mercoledì 18 luglio 2012

DIVENTARE MANAGER DI SE' STESSI

Mi è capitato spesso, soprattutto per via del mio lavoro, ma non solo, di incontrare tante persone che si proponessero per qualche mansione o per qualche ruolo per cui non fossero davvero portati!
Peggio...che già svolgessero da tempo un lavoro che proprio, visto da fuori, non corrispondeva a quello che sarebbero potuti essere o diventare!

Molto spesso, accade che queste persone abbiano delle idee di realizzazione per sè stessi e per i propri sogni, ma non sappiano come fare, come muoversi, come iniziare, come affrontare i problemi!

Trovo questo aspetto, una vera disdetta...una vera disdetta che spesso, io credo, possa essere trasformata!

IN CHE MODO?

Prendendo in mano le proprie IDEE e le proprie RISORSE per renderele REALI e TANGIBILI!

DIVENTARE MANGER DI SE' STESSI!

Leadership

Avere una meta, la cui prospettiva di realizzazione emoziona e motiva...prenderla in mano e con dedizione plasmarla fino al compimento, tappa dopo tappa, ostacolo dopo ostacolo, raccogliendo le gratificazioni senza perdere di vista l'arrivo, esultantando per i risultati che arrivano, senza demordere, con pazienza e fiducia...

E con METODO
PIANIFICAZIONE e STRATEGIA
ORIENTAMENTO AGLI OBIETTIVI
PASSIONE e DEDIZIONE!

Ognugno di questi, nessuno escluso, sono ingredienti indispensabili per diventare ARTIGIANI della propria CREATIVITA'!

giovedì 12 luglio 2012

LIBERTA'!



Volevo creare una scultura che chiunque, indipendentemente dal proprio contesto, potesse guardare e percepire immediatamente l'idea di qualcuno che lotta per liberarsi. Tutti hanno bisogno di uscire da qualche situazione, che si tratti di una lotta interiore o di una circostanza contraddittoria, e di essere liberi.

Zenos Frudakis (autore della scultura),
"Freedom" - Philadelphia

domenica 8 luglio 2012

RESILIENZA, NON SOLO DEI METALLI


Mi piego ma non mi spezzo!
Leggo da Wikipedia: “Resilienza [dal lat. resiliens, genit. resilientis, part. pres. di resilire "saltare indietro, rimbalzare"] è un termine, che può assumere diversi significati a seconda del contesto: in ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze impulsive (ovvero, della capacità di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi). In informatica, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d'uso e di resistere all'usura in modo da garantire la disponibilità dei servizi erogati.[…] in ecologia e biologia la resilienza è la capacità di un ecosistema […] in psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente[…]


Non c’è dubbio alcuno che oggi siano tempi duri e difficili, la crisi economica comporta, a volte, situazioni emotive complesse e difficili, come la perdita del lavoro.


Essere o diventare resilienti è una qualità e attitudine non da poco! Significa MANTENERE LA PROPRIA STRUTTURA ORIGINALE o riacquistarla anche attraverso degli eventi drammatici, persino se, come metaforicamente accade nel caso dei metalli, si viene schiacciati o deformati…oserei dire, proprio grazie a questi fenomeni!


La resilienza, infatti, può addirittura trovare la propria linfa vitale e creativa da situazioni avverse e contrarie, trovando forze fino a quel momento inespresse e raggiungere nuove e inaspettate mete.


Questo processo può non essere immediato, e può comportare un periodo di modellamento, seguito alla decisione di lasciarsi forgiare, non dal fuoco di una fucina, ma da quella della vita che è costellata di eventi.


Per iniziare, decidere di ANDARE VERSO un obiettivo, ESSERE ATTIVI, ESSERE CONSAPEVOLI DI POTER RAGGIUNGERE LA META.

Anche di fronte alle difficoltà, che ci saranno sempre.
Rimanere sè stessi nelle avversità

Accettando che la spiaggia attraccata potrebbe essere diversa da come la si immaginava, ma anche che da buon marinaio esplorerò con curiosità la foresta sconosciuta e troverò nuove risorse per la mia cambusa.

Come esercitare la resilienza nella propria quotidianità è tutto da scoprire o da rafforzare, oggi, credo, che sia un viaggio piuttosto interessante da programmare!


domenica 1 luglio 2012

ARRIVARE A SE STESSO


Verso l'orizzonte del proprio destino
...la vera vocazione di ognuno è una sola, quella di arrivare a se stesso.
Finisca poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo e in fin dei conti è indifferente.
Affar suo è trovare il proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto e senza fratture dentro di sé.
Tutto il resto significa soffermarsi a metà, è un tentativo di fuga, è il ritorno all'ideale della massa, è adattamento e paura del proprio cuore.
(H. Hesse - Demian)


Grazie Monica, Compagna di Viaggio!!

martedì 26 giugno 2012

BUTTARE ZAVORRE DALLA MONGOLFIERA


Capadocia,
Valle dei Camini
 delle Fate -
 Agosto 2011
La scorsa estate ho fatto un viaggio in Turchia: uno dei più belli della mia vita!
Tra le cose che mia ha colpito c’è stato il volo in mongolfiera sopra la Valle dei Camini delle Fate.
 
Già prima della partenza dall’Italia sapevo che ci sarebbe stata questa opportunità tra le gite possibili e io ero davvero titubante…soffrendo di vertigini!

Nel corso dei primi giorni di tour tra splendide meraviglie della Capadocia c’era una parte di me che mi diceva: “Ma quando ti ricapita? Buttati!” e un’altra parte che diceva: “Oddio ma cosa fai? E se succede qualcosa? E se ti viene un attacco di panico, cosa fai?”

Alla fine ha prevalso la prima parte…fino al giorno della gita…

Sveglia all’alba per poter partire puntuali alle 6, prima che si sollevasse il vento.
E nonostante il sonno, bellissimo!! L’albergo di appoggio era nel mezzo di una valle praticamente deserta, pochissime case e in costruzione e la notte stellata, silente, profonda e immensa. La luna e le stelle improvvisamente cullate dall’invito alla preghiera del muezzin che echeggiava armonico per tutto lo spazio…e il tempo sembrava essersi fermato.

Poi la partenza e l’arrivo al campo, con un centinaio di mongolfiere colorate e vivaci pronte ad essere gonfiate. La colazione modesta, il the caldo, l’eccitazione di tutti gli equipaggi e il cielo che cominciava a rischiararsi.

Le mongolfiere erano pronte, pronte per far salire il proprio equipaggio: 24 persone in uno spazio così piccolo? Ebbene sì: tutti stipati in una cesta che sembrava potesse contenere qualcuno a malapena e lì…la mia seconda Paola: “Ma chi me l’ha fatto fare? Sono proprio un’incosciente!”

Ormai però ero lì e il pensiero della spesa affrontata mi ha venalmente convinto a rimanere, con un tentativo di sdrammatizzare la situazione. Il pilota, poi, sembrava esperto, anche se un po’ troppo allegro…

E via…incominciamo a sollevarci…Wow! La terra si allontana sempre di più…sempre di più…e attorno a noi decine di altre mongolfiere pronte a solcare il cielo.

Le altre mongolfiere, librate nell’aria, nulla sotto di loro…allora anche la mia sta veleggiando senza sostegni? PANICO e TREMORE!
Come se non bastasse, ci avviciniamo troppo ad un’altra mongolfiera fino a toccarla…il pilota non è più tanto allegro…!


Finchè decido di non pensare più e di non preoccuparmi più…dinnanzi a me un paesaggio stupendo! La valle con i suoi coni scalfiti nella roccia, le sfumature rosa e le insenature che un tempo ospitavano uomini…in alto, sempre più in alto e attorno altri palloni vivaci!

Ho voluto godermela, godermi quello che avevo e stare nel qui ed ora…vivendo la libertà di poter abbracciare l’aria, il cielo, la terra lontana, i miei compagni di viaggio.
Le gambe, ancora un po’ tremanti, hanno cominciato a placarsi e ho sentito che stavo lasciando qualche zavorra: la paura, i se e i ma, i dubbi, le incertezze per vivere pienamente!
La bellezza del rischio e dell’imprevisto per lasciarsi andare e respirare a fondo il momento presente.

Dopo questa vacanza, una mia amica mi ha detto di aver notato come avessi lasciato davvero qualcosa in quella vacanza e di vedermi più leggera!

Affrontando la mia paura e i miei limiti, probabilmente li avevo anche lasciati andare, almeno in parte e grazie a un primo passo, ed erano volati via da quella mongolfiera per il seguire il loro destino e lasciare che io proseguissi la mia strada, avendo preso la decisione di volare!

martedì 19 giugno 2012

LE VIBRAZIONI DELL'ARTE


Nell'atto di creazione di ciascun individuo
l'arte nutre l'anima, coinvolge le emozioni e libera lo spirito,
e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa
semplicemente perché vogliono farlo.
L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria,
materialmente e simbolicamente,
del diritto naturale di produrre un'impronta
che nessun altro potrebbe lasciare
ed attraverso la quale esprimiamo
la scintilla individuale della nostra umanità
Bernie Warren
Questa è per me l'essenza della connessione tra le ARTI e ciò che comunemente è riconosciuto come l'ambito delle RISORSE UMANE.

Queste ultime offrono certamente strumenti preziosi per accompagnare l'EVOLUZIONE e la CONSAPEVOLEZZA di ciascuno.
Le EMOZIONI e, oserei dire, le VIBRAZIONI DELL'ARTE ci facilitano, mi facilitano, mi hanno facilitato in molteplici occasioni a CONTATTARE LA PARTE PIU' PROFONDA DI ME, DI NOI.
Una sinfonia di Beethoven, un quadro di Caravaggio...ma anche un bellissimo tramonto o qualunque altra forma che entri nell'animo di ciascuno, elicitano sensazioni che possono autenticamente farci capire CHI SIAMO e come sviluppare le nostre QUALITA' in quello che FACCIAMO. 

Sembra facile? Non lo è! No è neppure immediato, nè definitivo...è un buon punto di partenza da coltivare, conoscere sempre più in tutte le sue sfumature e i suoi riverberi.
Non è necessario essere geni o conoscere a memoria i saggi che ci spiegano come ascoltare un brano o cosa vedere in un quadro...BASTA LASCIARSI ANDARE...e SENTIRE NEL PROPRIO CUORE E NELLA PROPRIA ANIMA cosa ci dice e in che modo ci emoziona l'arte e contattare ciò che dentro di noi CON-VIBRA con essa!


La vocazione di San Matteo di Caravaggio, Chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma


mercoledì 13 giugno 2012

SONDAGGIO!

ARTI E RISORSE UMANE: QUESTE SCONOSCIUTE?

Il sondaggio si è concluso e ha portato i seguenti risultati:

il 50% ha risposto "Anzi, mi piacerebbe conoscerne di più!"
il 33% ha risposto "Assolutamente sì e con grandi soddisfazioni"
il 16% ha risposto "Mi è capitato di sperimentare qualcosa"
nessuno ha risposto "Non so che relazione possano avere!"

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO DATO IL PROPRIO VOTO!

ALLA PROSSIMA INIZIATIVA!

martedì 12 giugno 2012

IN VIAGGIO CON VINCENT

Lo scorso aprile ho visitato, presso il Palazzo Ducale di Genova, la mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” in cui si è dato molto spazio al tema del VIAGGIO e delle influenze reciproche tra le correnti artistiche presenti anche in continenti diversi.
Quello che mi ha colpito di più e il viaggio di Vincent Van Gogh alla scoperta del mondo fuori e dentro sè stesso.
Personalità tormentata e, forse, anche sfortunata, Vincent non ha mai smesso di cercare, incessantemente e anche di fronte alle delusioni professionali e relazionali ha puntato verso nuovi obiettivi, desiderando di toccare l’immensità della BELLEZZA che più volte riconosceva proveniente da Dio.
Le lettere al fratello Theo sono spesso tormentate e immagine di una mente labirintica, a tratti contorta...e poi... ci si trova, come a Genova, di fronte a opere di incommensurabile vitalità!
Il Seminatore
“Il seminatore” è un’esplosione di colori e il giallo diventa il simbolo di questo viaggio per Vincent, come anche o “Campo di grano con volo di corvi” dove lo stesso giallo si unisce intensamente al blu.
Campo di grano con volo di corvi

La forza del tratto, percepibile con maggiore intensità ammirando il dipinto a poca distanza, esprime un'energia che non può che arrivare da un profondo senso di intimità con il tutto.
Fino ad arrivare all'"Autoritratto" che ben si esprime attraverso le parole del curatore della mostra, Marco Baldin: 

In quegli occhi, in quello sguardo si sommano e arrivano a conclusione tutti i viaggi di questa mostra. E’ come se in quello sguardo e in quegli occhi tutte le strade del mondo si compissero in immagine.

Questa continua ricerca di Vincent verso l'INFINITO, verso quello che forse lui stesso sentiva come lontano e impalpabile può essere anche molto rischiosa...
Rimanendo sui toni caldi e concreti che raffigurano la terra e perfino le scarpe rotte utili per camminare, rimane il desiderio della scoperta di sè e del mondo, attraverso i colori che vediamo e le emozioni che sentiamo e anche se non è da tutti tradurli in capolavori, è certamente accessibile sperimentarli, come catarsi alla vita.

lunedì 11 giugno 2012

ORIENTARSI NEL MARE DELLE OPPORTUNITA’

Una bussola da carteggio…per orientarsi nel mare delle opportunità…QUALI OPPORTUNITA’? OGGI POI! Le opportunità sono le OCCASIONI, le STRADE che ciascuno di noi può scegliere di percorrere PER SENTIRSI ed ESSERE SE STESSI!
Cosa vuol dire nello specifico?
Ognuno di noi ha una CAMBUSA DI RISORSE: sono le nostre QUALITA’ e POTENZIALITA’, che spesso rimangono chiuse a chiave e nessuno, a partire da noi stesse, le cerca!
Spesso, però, sapere cosa si nasconde oltre la porta della stiva potrebbe esserci utile per sostenere la rotta e raggiungere la meta della terra ferma!
COME SCOPRIRLE?
IN CHE MODO UTILIZZARLE AL MEGLIO?
OVVERO…COME UTILIZZARLE PER ESSERE NOI STESSI IN QUELLO CHE FACCIAMO?

Siete pronti a salpare i molo e a spiegare le vele?
La barca che parte non è da sola…!

Seguitemi!