giovedì 2 luglio 2015

E...STATE!

E’ un’Estate torrida quella che ci sta accompagnando da diversi giorni; è un’Estate calda e intensa sotto molteplici punti di vista, se ci raffrontiamo anche a quanto sta accadendo attorno a noi e nel mondo.
Il turbinio frenetico degli avvenimenti porta facilmente ad essere coinvolti e risucchiati da un vorticoso urgano del FARE.
L’invito è di cambiare prospettiva…e immergersi nello STARE.
Prendersi lo Spazio e il Tempo di fermarsi e respirare per ascoltare se quanto facciamo è davvero quello che desideriamo per noi.
La dimensione dello STARE, e dunque dell’ESSERE, nel nostro immaginario è spesso associata a una perdita di tempo, a qualcosa che ci distoglie dalla produttività.
E così finiamo, alla fine, per perdere di vista molte cose, in primis la direzione.
STARE non vuole dire necessariamente diventare dei Guru della meditazione.
Significa cominciare ad ascoltarsi, e ascoltarsi vuol dire dare valore a come stiamo per andare verso una direzione che ci soddisfi sempre di più.
Credo che per me questa Estate sarà un’autentica occasione per sperimentare e consolidare sempre di più questa dimensione che si concretizza nel fare un passo indietro rispetto a quanto accade, per chiedermi: “E io dove sono e come sto di fronte a quello che vivo?”
Buona Estate dunque…E STATE nella leggerezza dell’ascolto!

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